Egregi Signori,
in questo tempo terribile di pandemia ogni silenzio sulle ingiustizie diventa complicità. Ci sono popoli che, come altri, lottano contro il contagio da Covid 19, e tuttavia continuano a essere strangolati con “sanzioni” criminali da parte del governo degli Stati Uniti.
Cuba, Venezuela, Iran, Siria, Corea del Nord vengono persino privati di farmaci essenziali e di apparecchiature mediche salva vita, provocando morti e sofferenze e creando per di più irresponsabilmente pericolosi focolai per tutto il mondo. Tutto ciò danneggia pesantemente l’impegno, che dovrebbe essere comune a tutti i Paesi, nel contrastare il Corona Virus.
Soprattutto Cuba da sessant’anni viene sottoposta a un blocco finanziario e commerciale assoluto dalle varie amministrazioni americane (con la promettente e graduale eccezione del Presidente Obama, subito cancellata da Donald Trump), in spregio arrogante alle più elementari norme di diritto internazionale.
Lunedì 6 aprile il Presidente dell’Assemblea Generale dell’Onu ha dichiarato che le sanzioni in atto verso i paesi su citati devono essere revocate in ragione dell’avanzare della pandemia.
Identica richiesta è arrivata dall’Alto Rappresentante per gli affari esteri dell’Unione Europea, Josep Borrel.
I componenti delle Commissioni Esteri del Parlamento italiano hanno chiesto di sospendere immediatamente le sanzioni nei confronti di Iran, Siria, Corea del Nord, Venezuela e Cuba.
L’ex Segretaria Generale della Cgil, oggi Responsabile per gli Affari internazionale del Sindacato, Susanna Camusso, ha chiesto che “la sospensione delle sanzioni diventi subito un imperativo categorico e che gli aiuti sanitari e le necessità delle popolazioni vengano assicurati con un impegno comune”. E inoltre ha aggiunto: “Infine, facciamo i conti con la nostra falsa coscienza, abbiamo applaudito e salutato come eroi i medici cubani, giunti in Italia ad aiutarci (…). Adesso alziamo lo sguardo, e oltre ad apprezzare la solidarietà, proviamo a esercitarla”.
La Villetta per Cuba rivolge un appello urgente alle forze politiche, ai sindacati, ai lavoratori, alle organizzazioni del volontariato, agli intellettuali e agli artisti a far sentire la propria voce e ampliare, così, il fronte contro le sanzioni e i blocchi, a difesa del diritto internazionale al libero commercio.
Chiediamo al Ministro degli Esteri, on. Luigi Di Maio, di esercitare fino in fondo il ruolo di promotore di corrette relazioni fra i paesi, nel segno del reciproco rispetto e a difesa del diritto di tutti i popoli a essere sostenuti nella lotta contro l’aggressione della pandemia.
Roma, 7 aprile 2020 La Villetta per Cuba
Il Presidente
Luciano Iacovino