7 ottobre 2025
Eccellenze,
Permettetemi di esprimere il nostro riconoscimento al Ministero degli Esteri italiano e all’Organizzazione Internazionale Italo-latino americana, IILA, per l’organizzazione di questa Conferenza.
Cuba apprezza l’interesse dell’Italia nel rafforzamento dei rapporti con l’America Latina e i Caraibi, basati sui legami storici, rispetto reciproco e lo sviluppo di relazioni a reciproco beneficio. La celebrazione di questa XII Conferenza rappresenta l’espressione della volontà per continuare a rafforzare i rapporti economici, culturali e scientifico-tecnici con la nostra regione, che sono i pilastri del lavoro dell’IILA da più di cinquanta anni.
I risultati di questa conferenza potrebbero contribuire al rafforzamento della cooperazione biregionale fra l'Unione Europea e la Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC), poco prima della celebrazione del IV Vertice che si terrà a Santa Marta, Colombia, il 9 e 10 novembre prossimi.
Per Cuba, gli argomenti di discussione di questa Conferenza sono di alta priorità. Viviamo in un contesto internazionale molto complesso, segnato dagli effetti di una crisi globale multidimensionale, aggravata dagli effetti di guerre e di conflitti di vario tipo e dall'applicazione di misure coercitive unilaterali contrarie al Diritto Internazionale, che colpiscono lo sviluppo economico e sociale dei nostri popoli e mettono in pericolo il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Cuba auspica un commercio senza barriere tariffarie, senza misure coercitive unilaterali e discriminatorie, che preveda un trattamento speciale e differenziato a favore dei paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione ai paesi meno sviluppati e ai piccoli Stati insulari in via di sviluppo.
Stimati delegati,
È importante sottolineare in questo forum che Cuba porta avanti i suoi programmi economici, sociali e di cooperazione nonostante il lungo, ingiusto e illegale blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti da oltre 60 anni, che causa danni considerevoli al popolo cubano e ai propri legami con il resto del mondo a causa del suo carattere marcatamente extraterritoriale. Il blocco è assolutamente contrario ai temi centrali di dibattito di questa conferenza, quali la crescita economica e il libero scambio.
Il popolo e il governo cubano ringraziano l'Italia e le nazioni latinoamericane e caraibiche qui rappresentate per il loro tradizionale sostegno nella lotta per la rimozione del blocco, nonché per il loro rifiuto all’inclusione di Cuba nell'arbitrario e unilaterale elenco degli Stati sponsor del terrorismo, stilato dal Dipartimento di Stato statunitense, con effetti devastanti sull'economia e sulle condizioni di vita della popolazione del mio Paese.
Cari colleghi,
oggi sull'America Latina e sui Caraibi incombe un grave pericolo che potrebbe avere delle conseguenze incalcolabili per la nostra regione. Cuba esprime la più profonda preoccupazione e denuncia il dispiegamento militare degli Stati Uniti nel Mare dei Caraibi meridionale e le minacce, sotto falsi pretesti, contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela, che contravviene alla Proclamazione dell'America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, adottata all'Avana nel 2014, sull'obbligo di difesa dinanzi ai nostri popoli.
Eccellenze,
Cuba e Italia celebrano un rapporto storico di lunga data, nel quale si sono costruiti forti legami culturali, economici e a livello dei popoli, che hanno beneficiato del dialogo politico fluido e rispettoso esistente tra entrambi paesi.
I rapporti di cooperazione occupano un posto speciale. Durante la lotta alla pandemia di Covid-19, il mio Paese ha inviato due brigate mediche nelle regioni Lombardia e Piemonte. Queste esperienze hanno aperto la strada per una cooperazione effettiva nell’ambito sanitario che attualmente si sta svolgendo con diverse regioni italiane.
Da parte sua, Cuba ha contato sull'aiuto dell'Italia nella realizzazione di progetti in settori prioritari per il nostro sviluppo economico e sociale, nonché per mitigare gli effetti dei fenomeni naturali che hanno colpito duramente il Paese.
Ringraziamo nuovamente il governo italiano, il suo Ministero degli Affari Esteri e l'IILA per questo importante spazio di dialogo, con l'auspicio che possa continuare a contribuire allo sviluppo di legami più stretti ed efficaci tra i popoli dell'Italia, dell'America Latina e dei Caraibi. Questa è anche la volontà di Cuba.
Grazie molte