L'unità e la difesa della Nostra America passano attraverso un vertice emisferico senza esclusioni

Comunicato del Ministero delle Relazioni Estere

Il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba esprime profonda preoccupazione e respinge la decisione imposta dal governo degli Stati Uniti alla Repubblica Dominicana di escludere tre paesi, tra cui Cuba, dal X Vertice delle Americhe, che si terrà il 4 e 5 dicembre a Punta Cana.

Questa decisione costituisce un'evidente capitolazione di fronte alle brutali pressioni unilaterali essercitate dal Segretario di Stato statunitense.

Con l'esclusione di diversi paesi, si consoliderebbe la regressione storica di questo sistema di vertici e renderebbe impossibile uno scambio rispettoso e produttivo tra l'America Latina e i Caraibi e la potenza imperialista che torna a utilizzare la “politica delle cannoniere” e la Dottrina Monroe contro la nostra regione.

Qualora questa decisione persistesse, prevarrà la subordinazione e la sottomissione al vicino vorace ed espansionista, che minaccia la pace, la sicurezza e la stabilità regionali in aperta sfida alla Proclamazione dell'America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace e comunità di Stati indipendenti e sovrani nell'esercizio della libera autodeterminazione, in unità basata sulla diversità.

Come dichiarato nel febbraio 2025 dal presidente Miguel Díaz-Canel, «oggi il governo degli Stati Uniti intende definire le opzioni per i paesi della regione, che sono: sottometterci o essere oggetto di aggressione».

Occorre ricordare che tale esclusione ignorerebbe i progressi compiuti nei vertici precedenti, in cui la partecipazione di Cuba ha rappresentato una pietra miliare, e disattenderebbe la protesta schiacciante e quasi unanime della regione, espressa nel fallito Vertice di Los Angeles con l'assenza di diversi capi di Stato e di governo, e dalla voce di 18 capi di Stato e di governo e 11 ministri degli Esteri.

Un Vertice delle Americhe costruito sull'esclusione e la coercizione è destinato al fallimento. Non si può parlare seriamente di “dialogo politico” tra la Nostra America e gli Stati Uniti sulla base della censura e dell'esclusione, dell'ineguaglianza e dell'abuso.

Ribadiamo la nostra disponibilità a un dialogo rispettoso e costruttivo, in condizioni di uguaglianza sovrana e senza esclusioni.

Nel suo intervento al VII Vertice delle Americhe, tenutosi a Panama nell'aprile 2015, il generale dell'esercito Raúl Castro Ruz ha affermato: «Secondo la mia opinione, le relazioni nell'emisfero devono cambiare profondamente, in particolare in ambito politico, economico e culturale, affinché, basate sul Diritto Internazionale e sull'esercizio dell'autodeterminazione e dell'uguaglianza sovrana, si incentrino sullo sviluppo di legami reciprocamente vantaggiosi e sulla cooperazione al servizio degli interessi di tutte le nostre nazioni e degli obiettivi proclamati".

Dieci anni dopo, le relazioni nell'emisfero non sono cambiate nella loro essenza.

L'Avana, 30 settembre 2025

(Cubaminrex)

 

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