Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri durante le parole di chiusura del primo periodo ordinario di sessioni della IX Legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, si è riferito all’importanza dei dibattiti sulla prima stesura della Costituzione.
«Precisamente nell’anno in cui commemoriamo il 150º anniversario dell’inizio delle guerre d’indipendenza di Cuba e come espressione che nel presente continuiamo le lotte rivoluzionarie che ci hanno distinto per un un secolo e mezzo, si sviluppa questa storica sessione dell’Assemblea Nazionale», ha sostenuto.
Parlando di questo processo, il presidente cubano ha indicato che è d’enorme significato per due ragione fondamentali: l’approvazione del Progetto di Costituzione della Repubblica e la presentazione del Consiglio dei Ministri.
« Sono un presidente fortunato, non solo per lo straordinario popolo che devo servire, ma per l’eccezionalità di coloro che mi hanno preceduto. Tutto quello che abbiamo fatto in questi primi mesi si orienta all’obiettivo principale di servire Cuba, con l’orecchio posto a terra e gli occhi bene aperti, come ha chiesto Raúl», ha detto.
In un altro momento, Díaz-Canel ha riferito che il nostro paese ha superato le nazioni in simili situazioni economiche praticamente in tutti gli indici di sviluppo umano e «andiamo avanti», ha assicurato.
«È quello che cerchiamo con la profonda riforma alla nostra Costituzione obbligata ad attualizzarsi perchè l’istituzionalità si rinforzi e con lei il modello economico sociale approvato nel VI e nel VII Congresso del Partito», ha indicato.
Il presidente cubano ha sottolineato che il progetto di Costituzione della Repubblica è stato dibattuto in varie sessioni, dove sono stati molto utili e vantaggiosi lo studio precedente e il dibattito sostenuto di questi giorni.
«Un dibattito appassionato, impegnato, critico e che apporta, centrato sull’umanesimo di Fidel e di Raúl e sulla sensibilità rivoluzionaria che ha riconosciuto i lavori della commissione incaricata di redigere e presentare il progetto di Costituzione, guidata dal Generale d’Esercito», ha sostenuto.
Il mandatario ha affermato che siamo davanti a un progetto che contribuirà anche, dopo la consultazione popolare e il referendum a rinforzare l’unità dei cubani attorno alla Rivoluzione.
«Nei prossimi giorni, ha informato Díaz-Canel, comincerà la preparazione dei compagni selezionati in ognuna delle province per portare avanti il processo di consultazione popolare. Questo esercizio di partecipazione diretta del popolo acquista una maggiore importanza politica e sarà un altro riflesso che la Rivoluzione si sostenta con la più genuina democrazia», ha dichiarato.
Díaz Canel ha fatto i suoi complimenti ai compagni promossi o ratificati nei loro incarichi ed ha riconosciuto la dedizione al lavoro e l’atteggiamento mantenuti nel compimento del dovere di coloro che sono stato rilevati dalla loro funzioni.
Il massimo organo di governo dovrà sviluppare il suo lavoro in una difficile congiuntura segnata dalla complessità dello scenario internazionale, in particolare nella nostra regione, ha detto, ed ha riferito che il comportamento dell’economia nel primo semestre chiude con una discreta crescita del PIL del 1.1%, che pur discreto non manca d’essere promettente nel mezzo di tanti fattori avversi.
Si mantiene una situazione tesa con le finanze estere, per via della mancanza del compimento delle entrate pianificate per le esportazioni, il turismo e la produzione di zucchero, oltre che per i danni provocati dalla prolungata siccità, seguita dalla devastazione dell’uragano Irma e poi dalle più intense piogge.
Questa situazione ci ha obbligato ad entrare nel secondo trimestre per vie di controllo con le principali indicazioni del piano 2018, incamminate a lavorare con maggior precisione a proposito delle decisioni in materia d’importazioni e altre spese in divisa. Per ottenerlo dobbiamo fare appello al massimo sfruttamento e uso efficiente delle risorse disponibili.
Il presidente ha richiamato l’attenzione su uno stretto controllo e l’uso razionale ed efficiente di tutte le risorse materiali e finanziarie su cui contiamo e sulla definizione si un piano dell’economia 2019 che sia obiettivo, realizzabile e sostenibile, che parta da basi solide e realizzabili.
Il Consiglio dei Ministri approvato si dedicherà interamente al popolo e alla Rivoluzione con uno stile di direzione collettiva instancabilmente lavorando, creando e agendo per rispondere alle domande e alle necessità, in vincolo permanente con la nostra gente umile, generosa e nobile, con uno stile di direzione collettiva.
«Animeremo l’esercizio con uno stile di lavoro che avvicini di più alla gestione del governo centrale, nell’ambito dei governi locali, favorendo l’eliminazione di pastoie e meccanismi burocratici che rallentino le decisioni, la resa de conti dei dirigenti e delle istituzioni di governo, il controllo sistematico dei programmi di sviluppo, la difesa della salute pubblica, l’educazione e la cultura nazionali, la comunicazione sociale, l’informatizzazione, l’investigazione e l’innovazione come pilastri della gestione del governo».
Poi il mandatario ha insistito che si deve sferrare la battaglia contro la corruzione, le illegalità, le dipendenze e le indiscipline sociali. (GM - Granma Int.)
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