In un messaggio pubblicato su X (Twitter), il leader cubano ha sottolineato le emozioni provate di recente nello scambio con i membri di questo gruppo di giovani che, ha scritto, “camminavano sull’isola e parlavano con la sua gente”.
Ha anche annunciato che il pubblico potrà ascoltare queste esperienze dagli stessi protagonisti nel suo podscat From the Presidency, che sarà pubblicato questa settimana – lo spazio informativo del presidente su YouTube.
Díaz-Canel ha definito “ammirevoli” i giovani che, a suo dire, stanno facendo una rivoluzione “nella pancia del mostro” (la vita negli Stati Uniti).
In un altro tweet, il capo di Stato è stato fotografato tra il centinaio di giovani americani e con un messaggio in cui diceva: “La Palestina fa male, e deve farci male ogni giorno che non facciamo qualcosa per lei. È qui che si definisce oggi la lotta del mondo per la giustizia e la dignità”.
Nella pubblicazione, il Presidente cubano ha anche avvertito che “il peso della storia ricadrà su coloro che si ostinano a rimanere indifferenti al massacro commesso dall’esercito israeliano nei territori della Palestina”.
In questo senso, ha ribadito che Cuba continuerà a stare dalla parte degli anticonformisti.