Il Presidente Miguel Díaz-Canel si è intrattenuto con più di 100 giovani della brigata statunitense Let Cuba Live, in visita di solidarietà con la causa di Cuba e della Palestina

In un messaggio pubblicato su X (Twitter), il leader cubano ha sottolineato le emozioni provate di recente nello scambio con i membri di questo gruppo di giovani che, ha scritto, “camminavano sull’isola e parlavano con la sua gente”.

Ha anche annunciato che il pubblico potrà ascoltare queste esperienze dagli stessi protagonisti nel suo podscat From the Presidency, che sarà pubblicato questa settimana – lo spazio informativo del presidente su YouTube.

Díaz-Canel ha definito “ammirevoli” i giovani che, a suo dire, stanno facendo una rivoluzione “nella pancia del mostro” (la vita negli Stati Uniti).

In un altro tweet, il capo di Stato è stato fotografato tra il centinaio di giovani americani e con un messaggio in cui diceva: “La Palestina fa male, e deve farci male ogni giorno che non facciamo qualcosa per lei. È qui che si definisce oggi la lotta del mondo per la giustizia e la dignità”.

Nella pubblicazione, il Presidente cubano ha anche avvertito che “il peso della storia ricadrà su coloro che si ostinano a rimanere indifferenti al massacro commesso dall’esercito israeliano nei territori della Palestina”.

In questo senso, ha ribadito che Cuba continuerà a stare dalla parte degli anticonformisti.

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