Una delegazione cubana ha partecipato all'intronizzazione di Papa Leone XIV

Città del Vaticano, 18 maggio 2025.- Una delegazione cubana guidata dal vicepresidente del Paese, Salvador Valdés Mesa, ha partecipato questa mattina all'intronizzazione di Papa Leone XIV in Piazza San Pietro, Città del Vaticano.

La delegazione cubana che ha partecipato alla cerimonia a nome dello Stato, del Governo e del popolo dell'isola, era composta anche da Caridad Diego, capo dell'Ufficio per gli Affari Religiosi del Comitato Centrale del Partito Comunista, e dal Vice Ministro delle Relazione Esteri, Elio Rodríguez.

Nell'ambito della visita, Valdés Mesa è stato accolto dal nuovo Sommo Pontefice, al quale ha ribadito la volontà del suo governo di continuare a lavorare per il rafforzarmento delle relazioni tra Cuba e la Santa Sede, come precedentemente espresso in un messaggio del presidente della nazione delle Antille, Miguel Díaz-Canel.

La solenne cerimonia religiosa è iniziata alle 10:00 ora locale di domenica, con la presenza di 156 delegazioni straniere, tra cui numerosi capi di Stato e di governo, così come la partecipazione generale di circa 250.000 persone.

Alle 9:00 ora locale, il Santo Padre ha fatto il giro della piazza in papamobile per salutare la folla e, prima della celebrazione eucaristica, si è recato, con i Patriarchi delle Chiese orientali, sulla tomba di San Pietro sotto la Basilica Vaticana, e vi ha sostato in preghiera.

Al termine della proclamazione del Vangelo, si sono svolti i riti di iniziazione, dove il cardinale italiano Mario Zenari ha imposto il Pallio a Leone XIV, mentre l'arcivescovo congolese Fridolin Ambongo Besungu ha pronunciato la preghiera e l'ecclesiastico filippino Luis Antonio Tagle gli ha indossato l'Anello del Pescatore.

Nell'omelia della Messa, il nuovo Vescovo di Roma ha ricordato Papa Francesco, la cui morte lo scorso 21 aprile “ha riempito di tristezza i nostri cuori”, e ha evidenziato l'amore e l'unità come le due dimensioni fondamentali del suo Pontificato.

“In questo nostro tempo, vediamo ancora troppa discordia, troppe ferite causate dall'odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso e da un paradigma economico che sfrutta le risorse della terra ed emargina i più poveri”, ha detto.

In questo senso, ha detto che “vorrei che il nostro primo grande desiderio fosse una Chiesa unita, segno di unità e comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato”.

La rappresentanza cubana che ha partecipato a questa celebrazione eucaristica è arrivata a Roma la notte del 16 maggio e, nell'ambito delle sue attività, insieme agli ambasciatori in Italia e presso la Santa Sede, Mirta Granda e René Mujica rispettivamente, hanno reso omaggio a Papa Francesco sabato mattina.

Preso la Basilica di Santa Maria Maggiore, Valdés e i membri della sua delegazione hanno deposto rose bianche sulla semplice tomba di colui che è stato un amico sincero del popolo delle Antille.

Fonte: Prensa Latina

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