I Relatori Speciali del Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani sul Diritto al Cibo, il Diritto allo Sviluppo, la Povertà Estrema e l’Impatto Negativo delle Misure Coercitive Unilaterali sul Godimento dei Diritti Umani, in una comunicazione senza precedenti, hanno formalmente qualificato il blocco imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, aggravato dall’inclusione del paese nella lista dei paesi sponsor del terrorismo, come una grave violazione del diritto internazionale, incluso il principio di non intervento negli affari interni, il principio di uguaglianza sovrana degli Stati e l’obbligo di risolvere i conflitti di interesse, aggravata dall’inclusione del Paese nella lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo, in quanto grave violazione del diritto internazionale, compresi il principio di non intervento negli affari interni, il principio di uguaglianza sovrana degli Stati e l’obbligo di risolvere le controversie con mezzi pacifici.
Avendo rispettato il termine di 60 giorni di privacy per questo tipo di comunicazione, è stata resa pubblica la lettera congiunta inviata a gennaio al governo statunitense dagli esperti delle Nazioni Unite in materia di diritti umani, in cui si afferma che le misure coercitive unilaterali applicate dagli Stati Uniti contro Cuba costituiscono gravi violazioni dei diritti umani del popolo cubano, tra cui il diritto alla vita, all’alimentazione, al più alto livello di salute raggiungibile, a vivere senza povertà, senza discriminazioni e il diritto di Cuba allo sviluppo.
Sottolineano inoltre le gravi conseguenze della restrizione dell’accesso di Cuba ai finanziamenti per i programmi di sviluppo agricolo e rurale e per la riabilitazione e la modernizzazione delle attrezzature e delle infrastrutture agricole.
Sottolineano che l’aumento dei costi di trasporto per le importazioni e l’annullamento dei contratti di trasporto marittimo, dovuti al protrarsi del blocco, hanno persino ostacolato l’attuazione dei progetti dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
La comunicazione congiunta esorta il governo statunitense, tra le altre cose, a riferire sulle misure che sta adottando per garantire che il diritto internazionale e i diritti umani del popolo cubano non continuino a essere violati a causa delle sanzioni unilaterali degli Stati Uniti.
Il governo di Washington non ha ancora risposto alle interpellanze ricevute dal Consiglio dei diritti umani.
(Cubaminrex)