Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri
La Repubblica di Haiti sta soffrendo una grave crisi multidimensionale che aggrava l'instabilità sociale, la povertà e il sottosviluppo strutturale causati da secoli di saccheggio coloniale e neocoloniale e di interventi stranieri.
La comunità internazionale ha un grande debito nei confronti di Haiti, una nazione caraibica protagonista della prima rivoluzione indipendentista, antischiavista e sociale del continente, che ha subito per più di due secoli le crudeli ed egoistiche rappresaglie delle potenze imperialiste.
Haiti ha bisogno di assistenza e cooperazione reali e sufficienti per la sua ricostruzione e il suo progresso, senza interferenze esterne, che non sono state la soluzione ma la causa dei suoi problemi.
Cuba ha fornito solidarietà e cooperazione disinteressata ad Haiti in settori di grande impatto per la popolazione, come la salute pubblica, l'istruzione, l'agricoltura, lo sport, l'energia, le risorse idriche e altri settori chiave per la stabilità sociale ed economica del Paese. 448.355 haitiani sono stati alfabetizzati grazie ai programmi cubani e 1.606 giovani sono stati formati nelle nostre università.
Il nostro Paese ha mantenuto ininterrottamente, dal 1998, una brigata di professionisti e tecnici della salute al fianco della popolazione haitiana, che con il loro lavoro umanistico e altruistico hanno curato 38 580 215 casi, eseguito 774 236 operazioni chirurgiche e 73 331 interventi oftalmologici nell'ambito dell'"Operazione Miracolo", assistito 204 090 nascite, somministrato 1 014 806 dosi di vaccini e salvato 252 433 vite. Questa cooperazione è stata sostenuta anche nei momenti più difficili del Paese, come l'intervento straniero del 2004, i terremoti del 2010 e del 2021, le epidemie di colera e la pandemia COVID-19 e la situazione attuale.
Il popolo haitiano apprezza e riconosce il servizio umanitario, disinteressato e altruistico prestato dai collaboratori cubani nelle difficili circostanze in cui hanno sempre dovuto operare.
Il governo cubano mantiene una comunicazione fluida e un'attenzione permanente ai 53 collaboratori sanitari che rimangono nel sud di Haiti, dove la situazione è più tranquilla, e agli altri 7 che, insieme al personale dell'Ambasciata cubana, stanno bene e hanno preso le misure necessarie per la loro sicurezza e protezione.
Attraverso la nostra Ambasciata a Port-au-Prince e il Ministero degli Affari Esteri, sono state mantenute le comunicazioni con i cubani che vivono ad Haiti o in transito e con le loro famiglie, e la loro situazione è costantemente monitorata.
Cuba mantiene contatti con gli attori regionali sulla situazione di Haiti, ai quali ha ribadito che il popolo haitiano ha il diritto di trovare una soluzione pacifica, sostenibile e duratura alle sfide che deve affrontare, basata sul pieno rispetto della sua autodeterminazione, sovranità e indipendenza.
Il fraterno popolo haitiano può sempre contare sul sostegno e sulla solidarietà di Cuba.
(Cubaminrex)