Il MINREX ha convocato il 30 maggio l'Incaricato d'Affari degli Stati Uniti per richiamare la sua attenzione, ancora una volta, sull’ingerenza e condotta poco amichevole che ha assunto dal suo arrivo a Cuba, ben lontano di quella di un diplomatico e irrispettosa per il popolo cubano.
Alejandro García del Toro, direttore Affari Bilaterali della Direzione Generale degli Stati Uniti, ha consegnato al diplomatico una Nota Verbale di protesta in cui si respinge fermamente il suo comportamento, che viola la Convenzione di Vienna sulle Relazioni Diplomatiche e contraddice l'Accordo sul Ristabilimento delle Relazioni Diplomatiche firmato tra i due governi.
García del Toro ha sottolineato, secondo la Nota Verbale consegnata, che nell’incitare i cittadini cubani a commettere gravi atti criminali, ad attentare contro l'ordine costituzionale o a stimolarli ad agire contro le autorità, e a manifestare a sostegno degli interessi e degli obiettivi di una potenza straniera ostile, il diplomatico ha assunto una condotta provocatoria e irresponsabile. Ha aggiunto che l'immunità di cui gode come rappresentante del suo Paese non può essere usata come copertura per atti contrari alla sovranità e all'ordinamento interno del Paese in cui è accreditato, in questo caso Cuba.
La Nota Verbale del Ministero respinge anche la manipolazione pubblica e offensiva dell’Incaricato d’affari nel riferirsi all'Eroe Nazionale José Martí, evidenziando il fatto che lo statunitense disconosce che l'indipendenza e l'antimperialismo, come pilastri della nazione cubana, si basano sulla convinzione e sull'avvertimento di José Martí del pericolo che rappresentano per Cuba le brame di dominazione degli Stati Uniti.
Il Direttore ha approfittato dell'incontro per consegnare al diplomatico una copia di frammenti della lettera incompiuta di José Martí all'amico messicano Manuel Mercado.
(Cubaminrex)